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26 Novembre 2024

Cocaina e prostitute al figlio 13enne per tirarlo su di morale

Cocaina e prostitute al figlio 13enne per tirarlo su di morale

A sua discolpa il 39enne britannico comparso davanti al giudice per aver offerto al figlio di soli 13 anni una notte di sesso e droga, avrebbe dichiarato che il ragazzo si era lasciato con la fidanzatina ed era giù di morale.

E cosa non farebbe un padre per tentare di far recuperare il buon umore al proprio figliolo?

L’uomo, che ha pagato una prostituta e ha comprato cocaina per organizzare al figlio minorenne una festicciola, è stato denunciato dalla madre del ragazzo, la sua ex compagna, dopo che il giovane ha riportato per filo e per segno com’era andata la serata.

Il tredicenne, quando si è rifiutato di sniffare e di avere un rapporto sessuale con la prostituta, è stato umiliato dal padre, che lo ha insultato definendolo una fighetta e lo ha obbligato ad accettare sia il sesso che la droga.

Una volta tornato a casa dalla madre, il ragazzino ha vuotato il sacco.

Il giudice Antony Hyams-Parish nel condannare il 39enne, ha particolarmente insistito sull’aspetto dell’umiliazione: “sembra un ragazzino molto brillante, intelligente e sensibile - avrebbe dichiarato - ma a 13 anni è giovane e impressionabile. Senza dubbio ammirava suo padre. E se ha fatto quello che gli è stato chiesto, è stato perché sentiva di non avere scelta. È chiaro che suo padre non ha pensato all’impatto su suo figlio”.

Il nome dell’uomo sarà inserito nel registro dei criminali per danni sessuali per dieci anni.

È un uomo disgustoso - ha detto di lui la ex compagna - è una persona fuori controllo, il peggior padre in circolazione ed è un miracolo che suo figlio sia cresciuto così bene quando ha avuto lui come padre. Per fortuna la famiglia si è liberata di lui”.

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