Dal Mondo
Condominio mon amour
6milioni di italiani in lite con i vicini
Chi non ha mai avuto a che fare con un vicino impossibile?
Uno di quelli che fa rumore agli orari più impensati, lascia aperto il cancello condominiale, non si impegna nella raccolta differenziata, ruba il vostro posto auto, getta cose dal balcone, comprese le briciole della tovaglia: abbiamo reso l’idea?
Vivere in condominio può rivelarsi un vero incubo se vi capita un vicino di casa non proprio correttissimo; secondo un’indagine di Facile.it, realizzata da EMG Different, nell’ultimo anno ben 6 milioni di italiani hanno dovuto affrontare discussioni e battibecchi.
Tra le cause più comuni c’è il rumore molesto, un fattore che racchiude musica a tutto volume, tacchi sui pavimenti, trapano alla domenica mattina, televisione dimenticata accesa a volume insopportabile nella notte e perfino urla e guaiti di amplessi focosi.
Non scherzano nemmeno le discussioni legate alla gestione dei posti auto a all’uso non autorizzato degli spazi comuni, capaci di scatenare vere e proprie faide.
L’attenta indagine ha approfondito l’argomento scoprendo che le motivazioni per cui si litiga nell’ambito condominiale variano a seconda del sesso: gli uomini infatti si arrabbiano per lo più per i rumori, i parcheggi occupati abusivamente e l’immondizia mal gestita, mentre le donne, oltre ai rumori molesti, si irritano per la cura del verde condominiale, le decisioni prese in assemblea e per questioni legate ai bambini piccoli.
Anche tra Nord e Sud del Paese ci sono differenze: nel Nord Ovest ci si scanna per l’immondizia, nel Nord Est per il verde condominiale e i rumori, al centro principalmente per i rumori, e al Sud e nelle isole (oltre agli immancabili rumori) vi sono liti per i figli piccoli e le spese condominiali.
La ricerca si chiude con un briciolo di speranza: pare che 6 italiani su 10 tutto sommato abbiano rapporti civili e cordiali con i vicini, con alcuni dei quali addirittura tessono amicizie vere, e oltre 5 milioni di persone nell’ultimo anno si sono scambiati favori.
Ritiro di pacchi dal corriere, cura delle piante, fino ad arrivare al baby sitting e al dog sitting: le forme di mutuo aiuto, udite udite, hanno permesso di far risparmiare in media 269 euro a testa, per un totale di quasi 560milioni di euro.
Insomma, a essere gentili e servizievoli ci guadagniamo tutti.