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15 Febbraio 2018

Killer Faber ne Lo Zoo di 105: le foto

Il DJ, uno dei precursori della musica elettronica e techno in Italia, è stato ospite di Marco Mazzoli, Fabio Alisei e Paolo Noise.

Dai primi anni '90 in poi è stato uno dei DJ più amati delle discoteche italiane, prima al Nord partendo da Milano e dintorni, poi nel resto dello Stivale e infine anche all'estero. È Killer Faber, uno dei precursori della musica elettronica e techno nel Bel Paese, generi di cui è considerato un guru. Il DJ è stato ospite de Lo Zoo di 105 per una puntata super amarcord! 

Con Marco Mazzoli, Fabio Alisei, Paolo Noise e il resto dei ragazzacci, Killer ha ripercorso i suoi 30 anni nel mondo della musica e della vita notturna, periodo che lo ha visto protagonista alle console di discoteche famosissime come Le Cinéma di Milano, L’Illiria di Madone (Bg), L’Ultimo Impero di Torino e il Duplé in provincia di Massa. Tra un aneddoto e l'altro (e che aneddoti!), il DJ ha anche come sono cambiate le cose nel suo settore.

Il mondo della musica e delle discoteche è cambiato tantissimo. Il mercato italiano è morto”, ha detto amareggiato Killer Faber. E sui fenomeni che si improvvisano DJ: “Sono fenomeni di marketing. Si vendono come lattine di Coca-Cola. La professionalità del disc-jockey oggi è buttata via. Sei forte in base a quanti soldi investi, non a quanto sei bravo. Siccome sei bello, sei figo, vai e funzioni”.

E sull'uso del computer in console il guru della techno ha fatto una riflessione interessante: "La tecnologia ha aiutato tantissimo, anche gli incapaci. Questo è il lato positivo. Quello negativo è che purtroppo, proprio perché li ha aiutati tanto e non hanno esperienza musicale, tecnicamente ascoltano qualcosa di giusto perché lo fa il computer, però quello che danno è qualcosa di scritto, non ha anima. Questo si ripercuote sulla pista, la gente non percepisce niente". 

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