Alieni, cosa dice la Nasa

Si torna a parlare di forma di vita extraterrestri, e non lo si fa nei film apocalittici di fantascienza, ma direttamente su importanti riviste scientifiche internazionali e, soprattutto, per voce della Nasa.

Nel suo abstract su Nature, James Green, capo scienziato della nota agenzia governativa statunitense, in buona sintesi rivela che molto realisticamente la nostra generazione potrebbe scoprire altre forme di vita oltre la Terra, con tutte le conseguenze che questo potrà comportare.

Da qui la necessità di stabilire le migliori pratiche per comunicare all’umanità informazioni che per molti potrebbero risultare sconvolgenti, impresa che si potrebbe rivelare, almeno sulle prime fasi, estremamente impegnativa.

Green parla poi di costruire la fiducia del pubblico mondiale, di dare una consistenza a chi da tempo studia i fenomeni di apparizioni inspiegabili, e di tentare di trasmettere le cosiddette prove di esistenza di forme di vita extraterrestri, prestando attenzione all’elevato potenziale di sensazionalismo che esse contengono.

E qui la domanda sorge spontanea: cosa ci sta dicendo realmente il professor Green? Sta preparando il terreno a possibili rivelazioni shoccanti?