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04 Luglio 2024

Il web è come una droga, crea dipendenza

Il web è come una droga, crea dipendenza

Negli ultimi anni si è affermata una nuova droga, molto subdola, capace di creare dipendenza e generare crisi di astinenza quando non la si consuma: si chiama internet e colpisce soprattutto i più giovani.

Nell’ultimo rapporto di Save the children si legge che il 40% dei ragazzi tra gli 11 e i 13 anni passa la maggior parte della giornata sui social e gli esperti affermano che ormai il mondo del web si è letteralmente sostituito al mondo reale, cancellando il senso del contatto fisico.

L’impatto del web nella vita delle persone è oggetto di studio da diverso tempo e se nel 2007, almeno nel mondo occidentale, una persona in media passava 18 minuti al telefono ogni giorno, oggi le ore che si trascorrono fissando lo schermo dello smartphone variano da 4 a 6, con punte più elevate nel caso delle fasce di popolazione più giovane.

Il paradosso della tecnologia che ha migliorato la vita quotidiana peggiorando quella sociale è ormai un dato di fatto, ma pare che il prezzo da pagare per essere più connessi sia proprio questo.

La formazione di connessioni neurologiche nel cervello quando si passa del tempo sul web è molto simile a quelle che si sviluppano in coloro che acquisiscono una dipendenza da farmaci oppiodi per alleviare il dolore.

Il meccanismo è lo stesso: navigare o stare sui social sono comportamenti che agiscono sul piacere e sulla gratificazione in modo anormale, non fisiologico.

Gli esperti affermano che al momento non esistono soluzioni semplici da individuare e che il problema delle dipendenze digitali rischia di essere di gran lunga più grosso di quello dalle sostanze, visto che coinvolge la maggior parte della popolazione a partire dalla giovane età.

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