Rapina una tabaccheria con un boa nella borsa

C’è un boa nella canoa, cantava Andrea Mingardi, ma a Merano, in provincia di Bolzano, il boa era nella borsa della complice di  un furto nella locale tabaccheria.

Quella che potrebbe sembrare una barzelletta, è quanto è accaduto il 4 febbraio in un esercizio commerciale del piccolo comune di montagna, come raccontato direttamente da Monica, la vittima, ai microfoni di Mattino Cinque News.

Il signore che è entrato chiedendo di ritirare un pacco, non solo si è rifiutato di esibire il codice identificativo necessario per il ritiro, ma era con una complice, che è sbucata all’improvviso rubando la merce per poi uscire velocemente dalla tabaccheria.

Inseguita da Monica, la donna si è difesa minacciando di lanciarle addosso il boa che aveva nella borsa.

“Ha fatto il gesto di lanciamelo - racconta la tabaccaia- ho aspettato qualche secondo pensando che l’animale fosse finto, ma quando ho visto che si stava alzando da solo sono scappata e mi sono nascosta dietro a un furgone”.

Provvidenziale l'intervento di una cliente affezionata della tabaccheria, che ha bloccato nel parcheggio la ladra, identificata poi in una trentenne residente nel vicino comune di Postal.

I Carabinieri hanno rinvenuto nella sua abitazione altri due boa, mentre lo stesso giorno alcuni esemplari morti sono stati trovati nei pressi di un’isola ecologica, anche se non si hanno conferme che appartengano alla stessa persona che ha commesso il furto in tabaccheria.