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22 Aprile 2025

Nuovi orinatoi anti schizzo

Nuovi orinatoi anti schizzo

Pensa che ti ripensa, qualcuno si è preso la briga di disegnare dei nuovi orinatoi per tentare di contenere gli schizzi di pipì, ma attenzione: seppur con qualche variazione sul tema, il progetto originale, che risale ad almeno un migliaio di anni, resta quello vincente.

A tentare di dare una forma più aerodinamica ma soprattutto immune da schizzi sono stati i fisici della University of Waterloo in Canada che, basandosi sui modelli risalenti all’anno mille e combinando gli ultimi accorgimenti eseguiti nel 1886 dall’americano Andrew Rankin e nel primo 900 dai francesi, hanno dato vita a nuovi progetti.

I fisici canadesi hanno effettuato diversi calcoli e utilizzando i risultati delle equazioni della fluido dinamica, hanno scoperto che gli schizzi prodotti dall’utilizzo degli orinatoi sono ridotti al minimo se l’angolo di impatto del flusso di urina sulla parete dei sanitari è inferiore ai 30 gradi.

Perché così tanto studio per qualche goccia di pipì?

Solo nella città di Toronto (per fare un esempio) si spendono oltre 120mila dollari canadesi all’anno per pulire ognuno degli orinatoi presenti nei bagni della rete metropolitana cittadina, mentre negli Stati Uniti sono presenti un totale di 56 milioni di orinatoi pubblici, il cui utilizzo produce schizzi di urina per oltre un milione di litri l’anno.

Sconvolgente, vero?

Dalla mente del team canadese sono quindi usciti due diversi modelli che garantirebbero l’angolo perfetto per fare pipì senza inondare lo spazio circostante: il modello Cornucopia e il modello Nautilus.

Entrambi, già messi alla prova, hanno dimostrato di possedere una forma che riduce gli schizzi indesiderati, tanto da impattare non solo sull’igiene e la pulizia dei bagni pubblici, ma anche e soprattutto sul consumo di acqua utilizzata per lavare i pavimenti.

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