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13 Agosto 2025

Accordi prematrimoniali anche in Italia

La Suprema Corte si è pronunciata a favore

Accordi prematrimoniali anche in Italia

L’ordinanza n.20415 depositata lo scorso 21 luglio dalla Corte di Cassazione resterà alla storia nella giurisprudenza italiana, visto che viene confermata la laicità di una scrittura privata sottoscritta da una coppia anni prima della separazione.

Si tratta semplicemente di un accordo prematrimoniale nel quale si regolano i rapporti economici tra i coniugi in caso di scioglimento del matrimonio.

In quel caso i due, separatisi nel 2019, avevano firmato un accordo nel quale il marito si impegnava a versare alla moglie una somma pari a 146.400 euro quale rimborso per le spese da lei sostenute per la ristrutturazione di una casa di proprietà dell’uomo.

La somma era stata calcolata sulle spese per mutui e arredi e in cambio la donna rinunciava ad alcuni beni come pezzi di arredamento e un’imbarcazione.

Perché questa sentenza rappresenta una svolta nel nostro ordinamento?

Per la prima volta la Corte di Cassazione non interpreta la separazione come causa dell’accordo, bensì come evento futuro e incerto da cui dipende l’efficacia delle pattuizioni, e quindi la possibilità per tutti i coniugi di regolamentare preventivamente i rapporti patrimoniali in caso di fine del matrimonio.

Fino a oggi i patti patrimoniali non sono mai stati riconosciuti a cuor leggero, soprattutto perché in Italia il matrimonio viene considerato un negozio giuridico con caratteristiche peculiari e non un contratto vero e proprio.

La Cassazione ha deciso che non esiste alcuna norma imperativa che vieti ai coniugi di riconoscere reciprocamente l’esistenza di un debito o di subordinare la sua restituzione nel momento della separazione.

Resta vietato in ogni caso decidere a priori assegni di mantenimento o la contribuzione ai bisogni della famiglia, che restano aspetti tutelati rigidamente dalla legge.

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