Multato a piedi sulle strisce

Davanti alla scuola elementare De Amicis a Orbetello, Michele Vilardi aspettava pazientemente che la figlia di 7 anni entrasse in classe, quando è stato avvicinato da una vigilessa che gli ha elevato una multa di 27 euro.

Il motivo?

Sosta sulle strisce pedonali, ma a piedi.

L’episodio ha destato ovviamente molta curiosità, visto che il 40enne non occupava le strisce con un mezzo, bensì con la propria persona.

Il motivo di quella sosta nasce dalla disposizione decisa dalla dirigente scolastica, secondo la quale i genitori non possono più accedere al piazzale interno dell’istituto.

Chi accompagna pertanto i figli a scuola si raduna lungo la via De Amicis, davanti all’ingresso principale, affollando il marciapiedi.

“Il marciapiedi non aveva spazio, non sapevo dove mettermi - avrebbe poi dichiarato Michele Vilardi - mi sono fermato sulle strisce senza infastidire nessuno”.

Quando la vigilessa gli ha intimato di spostarsi, Vilardi avrebbe replicato che non gli era possibile, e da lì è scattata la sanzione con tanto di verbale.

L’uomo, indispettito per quanto stava accadendo, ha iniziato a riprendere il confronto con la vigilessa con il cellulare, immediatamente requisito dagli altri agenti e poi subito dopo restituito.

Nei prossimi giorni ci sarà un confronto con il comandante della polizia municipale per chiarire la situazione, non per creare tensioni - puntualizza Vilardi - ma per ragionare come vengano gestiti certi controlli.

Ma cosa dice il Codice della Strada al riguardo?

L’articolo 158 vieta la sosta e la fermata dei mezzi sugli attraversamenti pedonali, mentre l’articolo 190, che riguarda il comportamento dei pedoni, dice che è vietato sostare o indugiare sulla carreggiata senza necessità, perché ciò può intralciare il traffico e creare pericolo.

Quindi Vilardi, secondo la vigilessa che ha comminato la sanzione, avrebbe violato proprio questo ultimo articolo.