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15 Febbraio 2019
Quante cose non conosciamo del cane, pur possedendone uno?
Con un DNA antichissimo e un innato istinto ad accompagnarci, il cane condivide con i suoi simili peculiarità straordinarie che, in alcune razze, diventano tratti distintivi.
Ad esempio, sfatando un mito che dice che il cane non comprende le parole ma solo i toni di voce, è bene sapere che un esemplare cresciuto in famiglia arriva ad apprendere ben 250 parole, distinguendo tra queste i nomi di persone o di altri animali della casa.
Ovviamente parliamo di una media, considerando che vi sono cani più portati all’apprendimento e che arrivano ad abbinare un colore a un determinato gioco, e cani che invece a malapena ricordano come si chiamano!
Tra le tante abilità di questo fantastico quattro zampe, il senso del tempo merita un piccolo approfondimento e anche in questo caso per sfatare un’altra leggenda: non è vero che il cane senta la mancanza del padrone indipendentemente da quanto questo si è assentato.
Uno studio ha dimostrato come i cani rispondano in maniera diversa a seconda del periodo di tempo trascorso in assenza del proprio umano: avete presente i video virali dei vari marines che rientrano a casa dopo mesi e mesi di missione? Ci sono casi in cui alcuni cani, dall’emozione, hanno avuto degli shock importanti.
Il cane conosce perfettamente se è ora di cena, della passeggiata o del riposino, si presume grazie a un’attenta osservazione del comportamento umano.
Inavvertitamente compiamo gli stessi gesti, con lo stesso tono di voce o lo stesso sguardo, a seconda che si debba uscire, preparare loro la pappa o semplicemente mettersi seduti in poltrona.
All’attenta osservazione si abbina una sensibilità molto elevata, che porta il cane a percepire i sottili cambiamenti del nostro odore, comprendendo quindi se siamo arrabbiati, nervosi o semplicemente tristi; del resto è cosa risaputa che molte razze sono in grado di rilevare determinate malattie o prevenire i picchi glicemici dei diabetici.
L’olfatto del cane è straordinario ed è da 1.000 a 10 milioni di volte superiore a quello dell’uomo: ve ne sarete magari accorti quando dimenticate in tasca una crocchetta premio e il vostro cane vi punta come se non ci fosse un domani!
A seconda della razza, i cani posseggono tra i 125 e i 300 milioni di ghiandole per riconoscere gli odori, contro i 5 milioni dell’uomo, e l’area del cervello deputata a questo è di 40 volte più grande di quella umana.
Come fa il cane a vedere nel buio? Buona parte della sua capacità di muoversi nell’oscurità senza il minimo problema è legato ai baffi, che raccolgono i più piccoli cambiamenti in termini di correnti d’aria, associandole a dimensioni, vicinanza e forme dei vari oggetti.
I cani non sudano: falso!
Esistono delle piccole ghiandole sudoripare situate tra i polpastrelli delle zampe, che volentieri raffreddano nell’acqua durante un’estate torrida; ma per raffreddare completamente il corpo, il cane ansima, con la lingua a penzoloni.
Udito: anche in questo campo il cane batte ampiamente l’uomo, con capacità uditive che superano quelle dell’umano e con la capacità di sentire i suoni più acuti, compresi per intenderci tra i 67 e i 45mila hertz (l’uomo va dai 64 ai 23mila hertz).
E, infine, lo sguardo: non esiste cane che non trasmetta qualcosa quando ti fissa.
Come disse Victor Hugo, fissa il tuo cane negli occhi, e tenta ancora di affermare che gli animali non hanno un’anima.
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