Come parlano i giovani di oggi

Quando cominciamo a non capire cosa dicono i “più” giovani, è segno che stiamo invecchiando: del resto ogni epoca porta il proprio slang e ci siamo passati tutti.

Chi ha vissuto gli anni 80/90 da adolescente, non può non ricordare espressioni come maranza, tamarro, cuccare, libidine, sgamo, sfitinzia e il tormentone “troppo giusto”.

Tutti questi termini, molti dei quali a qualcuno faranno battere il cuore e struggere di nostalgia, sono stati sostituiti da un lessico molto più social e anglofono.

Pronti per un mini viaggio nello slang di oggi?

Flexo le mie scarpe: ostento le mie scarpe.

Fai al fly: fai al volo.

Droppami la foto: condividimela.

Sono nel prime: sono al top.

È una pick me assurda: fa di tutto per attirare l’attenzione dei ragazzi.

Oggi sto nel chill, ogni tanto bisogna chillarsela: chill è una bella condizione in cui stare.

Ti ho blastato: ti ho zittito o attaccato pubblicamente.

Friendzonare: escludere da ogni possibilità di amicizia o di rapporto sentimentale.

Questo è un affare che cuba 5 k: che ha un volume di 5 mila euro.

Molto in voga anche gli acronimi, dove YOLO sta per you only live once, una specie di carpe diem: lo faccio o non lo faccio? YOLO.

Allora, vi ci trovate o siete cringe?