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Dal Mondo

Cose che ci mancheranno tra 50 anni

Ogni volta che proviamo nostalgia per cose che abbiamo vissuto negli anni 80, dovremmo chiederci quali, tra quelle che abbiamo oggi, ci mancheranno in futuro.

Perché il mondo non si ferma, procede a marcia serrata e lascia indietro ciò che ritiene superato.

Tra l’uso sconsiderato delle risorse naturali del pianeta e l’avvento di soluzioni tecnologiche sempre più sostitutive dell’azione umana, l’elenco delle cose che noi o la generazione successiva guarderanno con rimpianto è presto fatta:

  • gli animali selvatici potrebbero ridursi fino a scomparire del tutto, tanto che risulterà impossibile vedere dal vivo anche solo uno scoiattolo
  • La neve, per effetto del surriscaldamento globale, potrebbe diventare un evento raro o rarissimo, tanto che le nuove generazioni la conosceranno solo attraverso film e documentari
  • Gli spazi incontaminati, che sono già ridotti, potrebbero sparire del tutto a causa della continua e incessante espansione dell’uomo
  • La privacy, concetto così tanto sbandierato negli ultimi decenni, è già in profonda crisi ma le nuove generazioni tra 50 anni potrebbero non conoscerla affatto
  • L’autenticità delle persone, con l’ingerenza sempre più pressante dell’intelligenza artificiale, potrebbe essere messa in discussione prima di quanto possiamo pensare, rendendo il confine tra realtà e virtuale sempre più sottile
  • L’arte e la musica per mano dell’uomo potrebbero essere altre due espressioni artistiche minacciate dall’intelligenza artificiale, che rischia di far scomparire per sempre il genio tipicamente umano (pensiamo solo all’autotune)
  • Aria e acqua pulite sono drammaticamente già difficili da avere ma tra 50 anni potrebbe essere impossibile trovare luoghi dove respirare aria fresca o accedere a fonti idriche incontaminate
  • La scrittura a mano è già sulla soglia dell’oblio, sostituita da tablet e computer
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