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Dal Mondo

Il diavolo sulle banconote da 50 euro?

Originale campagna anti-UE della Bulgaria

A circa 18 anni di distanza dall’adesione all’Unione Europea, la Bulgaria introdurrà l’euro e metterà in pensione il Lev, la moneta attuale.

Ma questo cambio non piace a tutti: i sondaggi riferiscono che oltre il 65% della popolazione è convinto che l’introduzione della moneta unica sia prematuro, mentre il partito di estrema destra Rinascita si è detto profondamente scettico.

Sono iniziate manifestazioni organizzate a Sofia e in altri centri nevralgici del Paese, con richieste di dimissioni del governo e proteste accese contro l’introduzione dell’euro.

Il clima è quindi piuttosto caldo, infiammato da polemiche che mirano a preservare l’indipendenza del Paese e che sottolineano come le decisioni determinanti lo sviluppo della Bulgaria è proprio in Bulgaria che devono essere prese, e non nelle capitali straniere.

A sovraccaricare il clima già teso ci pensa una originale quanto bizzarra teoria secondo la quale sulle banconote da 50 euro sarebbe stato volontariamente raffigurato il volto del diavolo o di un demone con le corna.

Piegando la banconota in un determinato modo, come illustrano numerosi video apparsi su gruppi social religiosi, apparirebbe il volto satanico.

Delirio collettivo o inquietante coincidenza?

La Banca Centrale Europea è già intervenuta al riguardo smentendo ovviamente le dietrologie sataniche, precisando semplicemente che le immagini che appaiono piegando le banconote in un certo modo non sono intenzionali e non hanno nulla a che fare con il loro design.

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