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Dal Mondo

Allarme svapo, 3000 volte più sporco della tavoletta del wc

Le cause? Mancata igiene del bocchino

Svapate? Avete cura di pulire accuratamente e regolarmente il bocchino della sigaretta elettronica?

Poiché quasi nessuno lo fa, un recente studio condotto dal laboratorio indipendente BioLabTests di Coventry (Regno Unito) ha evidenziato i rischi che ne derivano.

Il microbiologo Reynold Mpofu ha spiegato che ogni volta che avviene anche un solo contatto con il dispositivo (la sigaretta elettronica), si accumulano microorganismi, tra le mani non pulite, le labbra, il vapore che passa attraverso il beccuccio.

Analizzando i bocchini delle sigarette elettroniche, è emerso che sono presenti microrganismi fino a 3mila volte più numerosi di quelli presenti sulla tavoletta del wc, e questo non è bene.

La pulizia accurata e frequente dei dispositivi, precisa Mpofu, è decisamente sottovalutata, spesso ignorata.

Ma se si considera che le sigarette elettroniche vengono maneggiate durante la giornata nelle situazioni più diverse (e poco igieniche nella maggior parte dei casi), è palese che ogni contatto può diventare una possibile fonte di contaminazione.

Nel corso dell’indagine è stata sottoposta ad analisi una sigaretta elettronica aromatizzata alla fragola: sottoposta a tamponi dopo l’apertura e poi dopo 24, 48, 72 ore, una settimana e due settimane, ha evidenziato una crescita microbica velocissima.

Nel giro di 72 ore il bocchino conteneva circa 150mila unità formanti colonia, vale a dire il livello massimo misurabile in laboratorio.

Oltre al bocchino, il pezzo più contaminato dell’intero dispositivo, anche il resto della sigaretta ha mostrato una carica microbica elevata, a dimostrazione che il trasferimento dei germi passa sia dalla bocca, che dalle mani e dalle superfici dove viene appoggiata.

Insomma, niente allarmismi, ma se non si procede a una pulizia giornaliera, la sigaretta si trasforma in un serbatoio microbico pericoloso.

Quali sono i batteri trovati?

Alcuni provengono banalmente dalla polvere e dall’aria, altri dalla pelle umana, come lo Stafilococco, ma a creare preoccupazione è stata la presenza dell’Escherichia coli, un batterio fecale, e altri batteri intestinali che sopravvivono a lungo sulle superfici.

Da un punto di vista della contaminazione, la sigaretta elettronica è a tutti gli effetti insieme allo smartphone, un veicolo straordinario per la proliferazione dei germi, con l’unica differenza che la sigaretta elettronica finisce in bocca e nelle vie respiratorie.

Quindi, massima raccomandazione nella pulizia costante, con prodotti specifici e ogni tre giorni, utilizzando ad esempio apposite salviette con detergenti antibatterici.

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