Dal Mondo
Tunisia, il nuovo paradiso per i pensionati italiani
Sono già 7500 i pensionati italiani che hanno scelto di aderire all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero) in Tunisia.
Finito il sogno portoghese che vedeva questo Paese come il più ambito a livello fiscale e in termini di agevolazioni per gli anziani stranieri, la Tunisia è il nuovo paradiso per i nostri expat.
Solo negli ultimi due anni, come segnala il Corriere della Sera, 2mila pensionati italiani hanno spostato qui la loro residenza, trovando un clima mite e un costo della vita tra i più bassi.
Il regime pensionistico per i pensionati non supera il 5%, quando in Italia è al 30%, e la tassazione a scaglioni viene applicata solo sul 20% del lordo.
Ma non solo: i primi 1.500 euro sono esenti da tassazione, mentre tra i 5 e i 10mila euro si versa solo il 2,3%, per salire fino a un massimo del 5%.
Come fare per trasferirsi in Tunisia?
Innanzitutto dimostrare di avere un reddito congruo al mantenimento della casa in cui si è deciso di vivere e soggiornare sul territorio per almeno 183 giorni.
Gli intervistati dal Corriere dichiarano che non solo il Paese è accogliente e sicuro, ma che con 1.350 euro di pensione si vive benissimo e che con 450 euro al mese si può abitare in una casa fronte mare.
Il servizio sanitario pare non essere particolarmente soddisfacente, ma quello privato, oltre a offrire medici ottimi, costa un terzo rispetto a quello italiano (una visita specialistica si paga intorno ai 18 euro).