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24 Giugno 2025

Gli studenti che usano ChatGPT hanno i risultati peggiori

Gli studenti che usano ChatGPT hanno i risultati peggiori

A poca distanza dal suo debutto in società, arrivano i primi risultati sulle ripercussioni dell’intelligenza artificiale sui suoi utilizzatori.

Il MIT di Boston ha effettuato uno studio, per ora unico nel suo genere, durante il quale sono state misurate con gli elettrodi le attività cerebrali di 3 gruppi di studenti: il primo gruppo lavorava con ChatGPT, il secondo aveva solo l’accesso a internet ma senza strumenti di intelligenza artificiale, e il terzo aveva a disposizione strumenti più tradizionali.

Dai risultati delle indagini è emerso che l’uso quotidiano di ChatGPT e di altri strumenti analoghi di intelligenza artificiale ha avuto un impatto negativo sulla capacità di apprendere, pensare e ricordare.

Gli studenti che hanno infatti impiegato modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) come ChatGPT per scrivere i loro testi hanno mostrato una memoria più scarsa, una ridotta attività cerebrale e un coinvolgimento più debole rispetto a coloro che hanno utilizzato gli altri due metodi messi a disposizione.

I ricercatori del MIT si sono dichiarati preoccupati sull’impatto educativo che l’intelligenza artificiale ha iniziato a manifestare sulla popolazione e la conseguente diminuzione della capacità di apprendimento.

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