Dal Mondo
Pilota tenta di spegnere i motori in volo
“Credevo fosse un sogno” si giustifica in aula
I fatti sono del 22 ottobre 2023, quando Joseph Emerson, allora pilota dell’Alaska Airlines, tentò di spegnere i motori di un Embraer 175 con a bordo 80 persone.
In particolare Emerson, che all’epoca aveva 44 anni ed era seduto dietro ai due piloti ai comandi, stava rientrando a casa dopo aver partecipato alla cerimonia commemorativa di un caro amico scomparso di recente; improvvisamente Emerson si sarebbe tolto le cuffie dalle orecchie dicendo ai colleghi di non sentirsi troppi bene, per poi gettarsi sulla strumentazione di volo con l’intento di bloccare il flusso di carburante ai motori.
Grazie al tempestivo intervento dei membri dell’equipaggio, Emerson non riuscì nella sua impresa e una volta atterrati ammise di sentirsi depresso per la recente morte del suo amico, ma anche di aver assunto funghi allucinogeni due giorni prima di imbarcarsi e di essere rimasto sveglio per oltre 40 ore.
Aggiunse poi di aver attivato il sistema antincendio perché pensava che fosse tutto un sogno e voleva svegliarsi.
In aula Emerson si è dichiarato colpevole e responsabile di aver interferito con l’equipaggio, mettendo in serio pericolo tutti i passeggeri a bordo, poi ha ringraziato i colleghi che gli hanno impedito di commettere sciocchezze.
Il tribunale lo ha quindi condannato a 50 giorni di reclusione, 5 anni di libertà vigilata, 664 ore di servizi sociali, 60mila dollari di risarcimento e il divieto di avvicinarsi a meno di 7 metri da un aereo senza precisa autorizzazione del suo agente di libertà vigilata.