Cina, preservativi più cari per spingere le nascite

In Cina il crollo demografico è un grande problema, tanto che il governo, per contrastare il veloce invecchiamento della popolazione, ha deciso di agire con due mosse: coprire integralmente i costi del parto e, contestualmente, rendere più cari i preservativi e i contraccettivi.

Insomma, da un lato c’è il sostegno ai nuovi genitori e dall’altro un tentativo subdolo di sabotare coloro che i figli non li cercano, con la deterrenza del maggior costo.

Nello specifico il governo a partire dal 2026 farà sì che nessuna spesa sia a carico della paziente per quanto riguarda il parto e il piano comprende addirittura una copertura ampia delle visite prenatali e delle procedure legate al sollievo dal dolore durante il travaglio.

La stretta sui contraccettivi invece è stata accolta con accese polemiche, soprattutto dopo le passate campagne aggressive di pianificazione familiare.

Oggi le critiche riguardano principalmente l’intrusione dello Stato nella sfera privata e sessuale dei cittadini e, fattore da non dimenticare, le conseguenze sanitarie che deriveranno dall’aver aumentato il costo dell’unica barriera contro HIV e AIDS.

La Cina, dopo aver limitato per decenni le nascite, si ritrova oggi con una popolazione vecchia e che non fa figli.