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Dal Mondo

Amazon pronta a sostituire dipendenti con robot

Oltre mezzo milione di posti di lavoro a rischio

La notizia è apparsa sul New York Times ma sta già circolando in tutto il mondo: Amazon, secondo fonti ufficiali, prevede di sostituire più di mezzo milione di dipendenti con i robot.

Ufficialmente l’obiettivo è quello di migliorare l’efficienza delle operazioni e ridurre i costi, anche in previsione di un raddoppio delle vendite entro il 2033.

Mansioni logistiche e di magazzino verranno progressivamente affidate a robot e questo inciderà in maniera importante sul fattore occupazionale, ma per alleggerire l’impatto sociale di questa rivoluzione Amazon ha già iniziato a rivedere la comunicazione interna.

Come se un termine piuttosto che un altro possa far la differenza su un licenziamento, il colosso dell’e-commerce suggerisce di evitare nei documenti interni parole come automazione, intelligenza artificiale e addirittura robot, da sostituire con cobot.

Sì, perché l’idea di un collaborative robot (da cui cobot) evoca un’immagine molto più rassicurante, ovvero quella di macchine che insieme lavorano con gli esseri umani, e non al loro posto.

A conferma poi che l’azienda continuerà ad assumere “umani”, è stato comunicato che per la stagione delle prossime festività natalizie verranno ingaggiate 250mila persone.

Ma si tratta di assunzioni nel breve periodo, terminate le feste tutti a casa.

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