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11 Dicembre 2025

Si mimetizza nel presepe per sfuggire alla cattura

Latitante arrestato dalle forze dell’ordine

Si mimetizza nel presepe per sfuggire alla cattura

A Galatone, provincia di Lecce, in piazza Santissimo Crocifisso, come da tradizione è stato allestito uno spettacolare presepe con statue a grandezza naturale.

Una scena della Natività molto cara agli abitanti che però quest’anno, a differenza degli anni precedenti, si è arricchita di un personaggio in più.

Un 38enne di origine ghanese aveva infatti scelto la capanna del presepe come rifugio temporaneo per sfuggire a un mandato di arresto spiccato da tempo.

L’uomo, di fatto un latitante, si muoveva tra Re Magi, Giuseppe e Maria fingendosi anch’egli un personaggio del presepe.

Ad accorgersene è stato il primo cittadino, il sindaco Flavio Filoni, che passando davanti alla scena della Natività ha notato un personaggio che, a differenza di tutti gli altri, si stava muovendo.

Inizialmente ha pensato a un espediente inventato dai curatori dell'allestimento per rendere tutto più realistico, ma quando si è avvicinato e ha constatato che si trattava di un essere umano, gli ha chiesto esplicitamente di uscire dal presepe.

Al rifiuto del 38enne, motivato dalla spiegazione che quella ormai era casa sua, il sindaco si è visto costretto ad avvisare il vicecomandante della polizia locale Marco Miccoli che, insieme ai colleghi agenti Davide Rizzo e Vincenzo Guido, ha messo l’uomo in macchina per trasferirlo al commissariato di Nardò.

Dalle prime indagini è emerso che il 38enne, arrivato a Galatone probabilmente a piedi da Galatina, era destinatario di un provvedimento di esecuzione di carcerazione emesso dalla Procura di Bologna, per una pena da scontare di 9 mesi e 15 giorni per reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

Ora, anziché tra il bue e l’asinello, l’uomo si trova in carcere a Lecce dove potrà scontare la sua pena.

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