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11 Dicembre 2025

Stati Uniti, controlli sugli account social dei turisti che vogliono entrare

Stati Uniti, controlli sugli account social dei turisti che vogliono entrare

Al momento è solo una proposta presentata dalla US Customs and Border Protection, l’agenzia federale americana che si occupa di controllare le frontiere, ma sta già facendo discutere.

In breve, se entra in vigore, tutti coloro che entrano con l’ESTA saranno sottoposti a controlli accurati che riguardano anche e soprattutto i post sui propri social degli ultimi 5 anni.

Il programma ESTA di esenzione dal visto permette a persone provenienti da 42 Paesi di entrare negli Stati Uniti per un massimo di 90 giorni, a condizione che lo comunichino in anticipo.

Ma con il nuovo documento depositato martedì al Federal Register, le domande a cui dovranno rispondere i turisti aumenteranno.

Cronologia social, indirizzi di posta elettronica degli ultimi 10 anni, numeri di telefono degli ultimi 5, dati biometrici, nomi, dove vivono e dove sono nati i genitori, consorti, fratelli, sorelle e figli, e infine anche il proprio account social, per verificare che non vi siano commenti negativi su Trump, governo, questione Israele e Stato in generale.

Con l’attuale sistema ancora al momento privo di questa indagine accurata, è sufficiente pagare 40 dollari, fornire indirizzo email e di residenza, un numero di telefono e recapiti di emergenza, dati sul soggiorno negli States (albergo o abitazione) e biglietto di rientro.

Ma se il nuovo piano dovesse avere via libera, i tempi di valutazione si allungheranno e aumenteranno esponenzialmente i rischi di un divieto di ingresso.

Basta un solo post che risulti indigesto alla commissione, per restare fuori dai confini.

Tra chi reputa giusta la misura, ci sono di contro avvocati americani che la ritengono una violazione delle libertà individuali e della privacy.

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