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29 Dicembre 2025

Cartella esattoriale di 18 euro a persona morta nel 1999

Cartella esattoriale di 18 euro a persona morta nel 1999

Anche da morti rincorsi dalle cartelle esattoriali, è il caso di dirlo.

Il clamoroso errore arriva dal consorzio di bonifica del Salento che, per avere le somme dovute per migliorie da un cittadino leccese per gli anni 2022, 2023 e 2024 e per un importo pari a ben 18 euro, si è rivolto all’Agenzia delle Entrate, che a sua volta ha fatto partire la simpatica cartella esattoriale.

Peccato che l’uomo, ammesso fosse ancora vivo, avrebbe 113 anni.

L’utente a cui è stata notificata la cartella, suddivisa in tre comode rate da sei euro l’una con la prima in scadenza il 31 dicembre (oggi), è passato a miglior vita niente meno che da 30 anni!

Il figlio del defunto, che di nome faceva Giuseppe Baccassino, è rimasto senza parole quando ha visto la cartella a nome del padre, e non si capacita di come il Consorzio non abbia i propri archivi aggiornati.

Un invio cartelle alla cieca? Così parrebbe.

Evidentemente il database in possesso dell’ente non viene aggiornato da parecchio tempo (in questo caso da almeno 30 anni) ma nonostante questo il denaro richiesto viene incassato volentieri e i tentativi di recupero partono comunque.

Il caso del signor Giuseppe non sembra essere isolato, visto che l’albo pretorio del nuovo ente (il Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia che ha accorpato Arneo, Ugento Li Foggi, Stornara e Tara e Terre d’Apulia) è pieno di ricorsi, e i comitati di contestazione e richiesta verifiche sorgono come funghi.

La soluzione ancora non si vede ma i vertici del consorzio continuano a spendere denaro pubblico come se non ci fosse un domani (il più recente: il noleggio di 98 Panda ibride da destinare alle attività istituzionali).

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