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IKEA ricorda ai clienti di non praticare autoerotismo nei negozi!
IKEA si è vista costretta negli utimi giorni a rafforzare la propria sicurezza dopo che una donna è stata ripresa dalle telecamere mentre si masturbava in uno dei suoi negozi.
L'incidente si è verificato in uno dei negozi cinesi della società di arredamento fai-da-te e sebbene comunque di “fai da te” si parli, l'azienda non ha apprezzato l'azione commessa dalla donna e ora ha preso nuove misure di sicurezza al fine di evitare altri casi del genere.
La clip di due minuti è stata caricata in rete su noti siti pornografici e mostra la donna di cui non conosciamo l'identità con una camicia bianca appena abbottonata che “si diverte” in varie aree del negozio.
Il video è diventato virale ottenendo oltre 9 milioni di visualizzazioni, creando un vero e proprio “caso” per IKEA.
L'azienda ha poi lasciato una dichiarazione in merito sabato 9 maggio:
“Ci opponiamo risolutamente e condanniamo questo tipo di comportamento segnalandolo immediatamente alla polizia nella città del negozio sospetto”.
Il colosso del mobile ha aggiunto inoltre che avrebbe adottato “misure di sicurezza più accurate” a seguito della diffusione del video, invitando gli acquirenti a visitare i negozi in modo ordinato e civile”.
In Cina questo genere di atti è un reato grave e si rischia addirittura fino a 10 giorni di detenzione per nudità in pubblico deliberata e chi viene colto a caricare e diffondere video con contenuti osceni online, può affrontare conseguenze ancora più gravi, con la possibilità di detenzione fino a 15 giorni e una multa massima di 3.000 Yuan.